Il concetto generatore di fede e prassi immaginativa è la Salvezza, che viene dalla Risurrezione di Cristo, resa possibile dal sacrificio della Croce: ad ogni celebrazione eucaristica ripercorriamo ed incontriamo la Grazia attraverso il Cristo, il suo Sacrificio, la sua Offerta, perpetrata dalla Chiesa nel tempo. Ecco allora il calice: le braccia e le mani stesse del Cristo crocifisso, morto e risorto innalzano l’Offerta perfetta al Padre, il suo stesso sangue, che scende a redimere e santificare la Terra e con essa tutta l’umanità. Al fine di “sottolineare la partecipazione all’unico pane e all’unico calice, si abbia cura di preparare, per quanto possibile, un’unica patena e un unico calice”* , si è scelta un’unica patena più grande. Ecco allora la patena: la barca di Pietro, su cui c’è il Signore nel suo vero corpo che la governa e raccoglie nella rete calata per la pesca tutti i credenti che partecipano, attraverso la comunione, alla sua stessa vita.
Anno: 2010
Localizzazione: Diocesi di Cuneo (CN)
Progettista: Mirta Fiori – Cons. liturgico: don Giancarlo Battistuzzi – Artista: Elena Masier